San Liborio liberata dai ponteggi mostra tutta la sua bellezza
In fase di ultimazione il primo stralcio del recupero scientifico della chiesa di corte realizzato da CEA
Proseguono con soddisfazione i lavori a San Liborio (Reggia di Colorno) a cura di CEA.
Proponiamo di seguito un articolo de La Gazzetta di Parma del 02-07-2011, che fa il punto sullo stato dei lavori.
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Colorno – Sfoggia tutta la sua eleganza neoclassica, la splendida facciata di San Liborio, “liberata” dai ponteggi. Sta per essere ultimato il primo stralcio del recupero scientifico della chiesa di corte annessa alla Reggia. Il restauro ha interessato la facciata, il piazzale circostante, la facciata dell’appartamento del duca don Ferdinando di Borbone e la rampa d’accesso al ponte San Giovanni. Il secondo stralcio riguarderà il sagrato, il campanile e le parti laterali della chiesa.
La Provincia ha finanziato i lavori in parte con mezzi propri, in parte con finanziamenti dell’Unione Europea mentre la Fondazione Cariparma ha contribuito a sovvenzionare i delicatissimi rilievi tecnico-scientifici. San Liborio è molto cara ai colornesi che quotidianamente passano ad ammirare gli effetti del restauro. Da più parti, anche nel recente passato, varie prese di posizione hanno denunciato il degrado del monumento, basta ricordare nel 2006 l’appello all’assemblea di Italia Nostra dell’allora sindaco di Colorno, Stefano Gelati: “Aiutatemi a salvare San Liborio” fu l’appello dell’ex primo cittadino. La Provincia si attivò per predisporre in via tecnica e finanziaria il restauro di questo vero e proprio gioiello dell’architettura.
Nel febbraio del 2009 il progetto fu presentato dal presidente Vincenzo Bernazzoli, continuarono poi i rilievi tecnici di carattere geometrico e architettonico, la completa analisi dello stato di conservazione dell’edificio, sotto la guida di Paolo Giandebiaggi e Carlo Blasi, docenti dell’Università di Parma. L’esecuzione del restauro scientifico, affidata alla ditta Cooperativa Edile Artigiana di Parma è stata seguita dall’ufficio tecnico della Provincia e dall’assessore Giuseppe Romanini, con varie visite al cantiere, per verificare l’andamento del restauro. L’importo complessivo dei lavori, una volta attuato il secondo stralcio, è di oltre due milioni di euro (Rino Tamani).
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